New York a Natale: colpo di scena

New York a Natale è una magica combinazione di tempo e di luogo.

Qui, più di qualsiasi altra città americana, l’atmosfera è indescrivibile dalla seconda decade di dicembre fino ai primi di gennaio.

Negli Stati Uniti i cittadini sono molto affezionati a questa festività ed è proprio nella Grande Mela che si raggiunge un apice nei festeggiamenti, che diventano più che palpabili nello stile e nell’impegno profuso nelle decorazioni cittadine, nell’apparizione di sgargianti illuminazioni colorate e nel moltiplicarsi delle iniziative in cui lasciarsi coinvolgere durante queste settimane.

viaggio di natale È impensabile non iniziare un percorso del genere dalla Midtown Manhattan, ovvero dal cuore più vivo e pulsante di questo quartiere – un’area di meno di 6 km2 dislocata a sud-ovest del Central Park – che ospita gli edifici, le strade e le piazze più leggendarie di New York.

Rockefeller Center

È proprio qui che si trova il Rockefeller Center, un complesso di 19 edifici commerciali che riesce a coprire da solo quasi un chilometro quadrato dell’intera zona.

Questa cittadella del tempo libero costituisce un’attrazione per tutto l’anno, ma durante le feste fino al giorno di Natale la sua atmosfera complessiva si amplifica sotto un’esplosione di luci e di colori.

In queste settimane tutto ruota intorno al monumentale albero di Natale eretto proprio sul bordo del leggendario Ice Rink la pista di pattinaggio più famosa del mondo, in cui è possibile anche pensare di pattinare sul ghiaccio; ma è consigliabile prenotare il biglietto in anticipo.

Un’altra caratteristica attrazione del Rockefeller Center, resa ancora più particolare dall’atmosfera natalizia, è il Radio City Music Hall: un teatro dalla straordinaria architettura interna che ospita annualmente uno spettacolo di 90 minuti dedicato al Natale, con la partecipazione di 140 artisti fra i quali spicca la presenza delle Rockettes, una storica compagnia di ballo fondata nel 1925.

viaggio di natale a new yorkVolendo perfezionare una totale immersione nell’atmosfera natalizia, sarà difficile sottrarsi a un altro spettacolo teatrale che si tiene presso il poco lontano Lincoln Centre, dove in questi giorni dell’anno viene replicato di continuo lo Schiaccianoci di Čajkovskij ad opera del New York City Ballet, una delle compagnie di balletto più acclamate degli Stati Uniti e di tutto il mondo e fondata nel 1948 dal celebre coreografo George Balanchine.

L’etereo suono di campane che sorge dall’orchestra per accompagnare la “Danza della fata confetto” è prodotto dal tocco di bacchette sopra le lamelle metalliche del glockenspiel; ed è solito accarezzare molti orecchi come una delle sonorità più rappresentativa del Natale.

I migliori alberghi

Nominare l’Hotel Plaza, collocato all’incirca ad angolo fra il Central Park e la celebre Fifth Avenue nel cuore della Midtown Manhattan, a due passi da Broadway e Times Square, significa evocare i decisi tratti di un soggiorno dalla qualità e dalle proporzioni principesche.

Fin dal suo debutto nel 1907, il Plaza è stato ininterrottamente fino ad oggi un’icona dell’accoglienza nei confronti di leader politici, alti dignitari, capitani d’industria, divi di Hollywood ed esponenti dell’aristocrazia mondiale.

Dopo più di un secolo di esperienza nell’alloggio di alto lusso, tutte le credenziali di questo hotel si racchiudono nel suo blasonato nome, e non occorre più a nessuno sollecitare informazioni specifiche per scegliere una simile sistemazione quando certi dettagli sono ormai diventati aneddotici.

 

La qualità dei letti è talmente elevata da offrire la sensazione di dormire avvolti in una nuvola dentro camere che, nel più vivo cuore di New York, risultano assolutamente insonorizzate. Anche le sistemazioni più prossime all’ascensore, lo rendono all’orecchio del tutto impercettibile.

Tra i servizi gastronomici, vale la pena di menzionare lo Champagne bar, che offre un’ampia selezione delle più rinomate bollicine al mondo, insieme ad altri vini pregiati: il luogo ideale in cui l’assaggio di qualche bicchiere può perfino trasformarsi in una cena basata su degustazioni in abbinamento a caviali o a formaggi di eccellenza; per non parlare della pasticceria.

natale a new york

 

Spostandosi all’altro estremo dello stesso lato corto del Central Park che insiste sulla Midtown Manhattan, troviamo un’altra sistemazione degna di nota: il Mandarin Oriental.

Questo hotel cinque stelle lusso ha una collocazione appena più angolata rispetto al parco, ma si sviluppa molto più in altezza; tanto da fare degli splendidi panorami sul verde sottostante, sul fiume Hudson e su diverse prospettive dello skyline di Manhattan un suo preciso punto di forza.

Qui le camere da letto possono dare la sensazione di osservare la città mentre la si sorvola da un dirigibile.

E gli scorci panoramici sono valorizzati anche dalla geometria delle stanze, in cui prevalgono rotture della ortogonalità con frequente adozione di linee oblique nelle planimetrie, di curve ellissoidali negli arredi o della disposizione sghemba di parti del mobilio: il tutto in uno stile moderno che sa bene quando far fuoriuscire prepotentemente la sua linea classica.

All’altissimo livello della cucina e dei cocktail, si aggiunge la circostanza di degustare quasi sempre il sorso o il boccone contemplando le guglie della città.

Ma una piscina dalle proporzioni di un braccio di fiume, e un centro benessere con un’offerta tanto completa da arrivare fino a un servizio interno di cucina e tè dedicati, lotteranno a lungo col nostro proposito di varcare in uscita le soglie dell’hotel considerando che… siamo a New York!

I mercatini di Natale

Un Natale a New York non può essere davvero tale se non si sperimenta tutta l’atmosfera dei suoi mercatini di strada in questa stagione dell’anno.

Il Columbus Circle Holiday Market si tiene proprio sotto al Mandarin Oriental Hotel, ed è quindi proprio a portata di mano per chi sceglie questo alloggio; ma dopotutto si trova anche a soli dieci minuti di cammino dal Plaza.

Si tratta anche di un’occasione per mettere piede nella grande rotonda del Columbus Circle, che rappresenta il “centro” ufficiale di New York dal quale si calcolano tutte le distanze dalla città.

Spostandosi verso est, e poi curvando in direzione sud-ovest è possibile proseguire per una ventina di minuti lungo la Fifth Avenue per arrivare, dopo aver superato il Rockefeller Center, al Bryant Park Holiday Market.

Su queste bancarelle dal respiro internazionale è possibile trovare articoli di artigianato da tutto il mondo, con una particolare predilezione per le provenienze da tutta Europa; mentre sarà inevitabile che l’occhio cada di tanto in tanto sulla cima di quello che fu per lunghi anni il grattacielo più alto del mondo: il vicinissimo Empire State Building.

new york citySe si ha voglia di proseguire in direzione sud-ovest continuando a percorrere una sfavillante Fifth Avenue natalizia, si potrebbe perfino arrivare all’Union Square Holiday Market, che resta probabilmente il più popolare e iconico dei mercatini di Natale, con i suoi oggetti rari, il suo street food e uno sguardo verso l’oriente e le culture etniche.

Dyker Heights

Un viaggio a New York a Natale potrebbe essere coronato da un’esperienza tanto singolare quanto sorprendente, capace di proiettare un visitatore in uno dei più spontanei scenari stagionali di questa città, i cui protagonisti sono appena un gruppo di privati cittadini; ma questa iniziativa ci porterebbe a staccarci per qualche ora da Manhattan.

Nell’angolo sud-occidentale del vicino quartiere di Brooklyn si trova un’area collinare che raccoglie all’incirca 55.000 abitanti – per lo più di origine italiana – dislocati in meno di 4 km2.

Si tratta dell’elegante sobborgo residenziale di Dyker Heights, che si è lì sviluppato a partire dalla fine del 1800. In un tratto di viali lungo quasi 2 km si concentrano in particolare alcune delle più belle ville della zona, che nel periodo natalizio ostentano addobbi talmente strabilianti e sovrabbondanti da essere diventate una vera e propria attrazione turistica.

Durante queste festività i viali sono gremiti di visitatori sopraffatti e frastornati dalle sfavillanti decorazioni che illuminano entrambi i lati dei viali.

Oggi non è così chiaro quando questa tradizione abbia avuto inizio. C’è chi la fa risalire addirittura agli anni ’40 dello scorso secolo, ma si sa per certo che la più grande promotrice del fenomeno ormai noto come Dyker Heights Christmas Lights è la 65enne Lucy Spata, che ha cominciato ad addobbare sistematicamente ogni anno la propria villa circa 40 anni fa.

Cori angelici, pupazzi di neve, rappresentazioni di fanfare militari, gnomi e babbi natale allestiti dalla signora Spata sono intercalati da alberi, alberelli e siepi fra cui serpeggia uno stillicidio di illuminazioni fino a raggiungere un effetto complessivo che non si farebbe fatica a definire kitch, e che rivela un fascino magari incerto, ma sicuramente sconcertante.

Le ville sono ampie, belle e curate – così rivelando la presenza di un ceto sociale medio-alto. I giardini procedono in pendenza dalla base delle dimore fino ai muri di cinta che precipitano poi sui marciapiedi. E così lo sguardo può godere in prospettiva anche tutto il “chiasso” decorativo che si stende sui prati davanti alle case.

Nel cuore di Manhattan si organizzano dei tour assolutamente consigliabili per una simile esperienza, perché la più vicina fermata della metropolitana a Brooklyn è a 2 km e mezzo dalla meta; che andrebbero per di più percorsi in salita.

Con un confortevole Luxury Bus disponibile nei pressi del proprio hotel si raggiunge invece Dyker Heights in mezz’ora in compagnia di guide specializzate originarie di Brooklyn, con tanto di musiche natalizie e video preparatori proiettati a bordo.

Questo tipo di tour si può anche opzionare in seno a un più ampio servizio di Sightseeing natalizio che include anche altre tappe.

Quale migliore idea, a un certo punto della vacanza a New York, per riservare un “colpo di scena a Natale” a una compagnia di viaggio a cui si tiene?