I segreti di Hell’s Kitchen nello scrigno di Manhattan
quartiere hell's kitchen new york

Dove si trova il quartiere di Hell’s Kitchen

Esiste una porzione centro-occidentale del distretto di Manhattan nota come Hell’s Kitchen.

Questo quartiere di New York si affaccia a ovest sul Fiume Hudson e trova fine, in direzione opposta, poco prima di arrivare alla mitica Times Square.

Verso nord arriva quasi a lambire l’angolo sud-ovest del Central Park, proprio dove passa Broadway. L’area di Chelsea costituisce invece il suo limite meridionale.

il quartiere di hell's kitchen a new york

Hell’s Kitchen è oggi un quartiere decisamente affermato nella cultura popolare, grazie all’animazione della sua vita notturna, ai ristoranti e alle leggende che circondano gli inizi di carriera, proprio qui maturati, di artisti come Madonna o Sylvester Stallone.

La decisione di gettarsi alla scoperta di questa zona, che lo si riconosca o no, è in gran parte condizionata proprio dal suo pittoresco nome; e appare anzi bizzarro che proprio un’area oggi rinomata per la sua offerta food & beverage sia chiamata la “Cucina dell’Inferno”!

La storia di Hell’s Kitchen

Occorre però risalire alle origini ottocentesche del quartiere, per ottenere i primi indizi utili a soddisfare una simile curiosità.

Già intorno alla metà dell’800, quest’area aveva una precisa vocazione ad accogliere ampi depositi per le merci scaricate dalle navi; ma non mancavano stabilimenti e fabbriche di vario tipo che la rendevano una zona complessivamente industriale.

I residenti erano costituiti da immigrati di origine italiana, greca e irlandese attratti dalla domanda di manovalanza e dai bassi costi delle abitazioni.

Questo scenario favorì lo sviluppo di gang armate e il proliferare di attività criminose: di qui le origini della cattiva fama di un quartiere considerato molto pericoloso, e in cui i poliziotti erano soliti pattugliare le strade sempre in gruppo.

Proprio a quell’epoca si iniziò a chiamare questa zona Hell’s Kitchen, quasi ad ammonire chi si avvicinasse.

A partire dal 1910, la New York Central Railroad prese l’abitudine di avvalersi di un servizio d’ordine privato lungo i tratti ferroviari cittadini; e questo rude personale assoldato dall’azienda ferroviaria si rivelò molto adatto a reprimere e contenere la violenza delle gang di quartiere in particolare a Hell’s Kitchen, provocandone così un drastico ridimensionamento.

la storia del quartiere di hell's kitchen

Con il proibizionismo degli anni ’20, il contrabbando di alcolici si sviluppò significativamente nel quartiere, favorendo così il ritorno della zona a una dimensione malfamata che durò fino alla rimozione del bando sugli alcolici.

Durante gli anni ’50 intervenne poi una novità destinata a sconvolgere l’assetto socio-economico di Hell’s Kitchen: la rivoluzione dei container per lo stoccaggio e lo scarico di merci dalle navi cargo.

L’uso di gru e carrelli elevatori rendeva superflua tutta quella manovalanza portuale che per circa un secolo aveva costituito la base sociale del quartiere, e che in questa nuova epoca iniziava inesorabilmente ad assottigliarsi in favore di una nuova ondata di residenti di origine soprattutto portoricana e africana.

Ne derivarono presto forti tensioni razziali fra bianchi e nuovi immigrati, destinate a scaricarsi in scontri di strada fra gang giovanili.

West Side Story

Più che una semplice nota a margine della storia di New York, questo scenario ispirò il celebre musical West Side Story che, pur avendo come dichiarata fonte letteraria Romeo e Giulietta di Shakespeare, realizzava una trasposizione e un adattamento della trama proprio nel nuovo contesto di attriti sociali del dopoguerra in un quartiere come Hell’s Kitchen.

West Side Story e il quartiere di hell's kitchen

Procedendo nella storia del XX secolo, anche gli anni ’70 non furono lusinghieri per Hell’s Kitchen, con la piaga della droga che affliggeva d’altra parte a quei tempi l’intera New York.

Cosa vedere a Hell’s Kitchen

Un progressivo fenomeno di imborghesimento dei residenti ebbe comunque inizio a partire dal 1980, ma furono due gli episodi destinati a rilanciare socialmente e culturalmente il quartiere.

Proprio fra gli anni ’80 e ’90 si realizzavano investimenti per rilanciare la vicinissima area di Times Square fino ad allora in declino, e da quel momento in poi destinata invece a divenire incontrastata icona della Grande Mela.

Madison Square Garden

Anche una prima ristrutturazione nel ‘91 del complesso del Madison Square Garden (che tocca l’angolo sud-orientale di Hell’s Kitchen), seguita da una seconda nel 2011, ha contribuito a trasformare radicalmente la percezione dell’area.

visitare Madison Square Garden a New York

Nell’ultimo trentennio si è compiuta una totale metamorfosi del quartiere, oggi acclamato per la sua apertura culturale, la vivacità artistica e la frizzante vita dei suoi bar e nightclub tipicamente affollati da teatranti.

Tutti questi fermenti si esprimono oggi soprattutto attraversando la Nona e la Decima Avenue, che risultano tra l’altro punteggiate da condomini di lusso e da intriganti teatri con una capienza fra i 50 e i 500 spettatori.

Occorre infatti considerare che, da un lato, questo quartiere include parte del Broadway Theater District, con la consuetudine degli attori di trovare rifugio e rilassamento proprio qui al termine degli spettacoli sui grandi palchi newyorkesi.

Ma anche i più piccoli teatri off dislocati proprio a Hell’s Kitchen animano a loro volta questo tipo di espressione artistica.

È sempre fra le due citate Avenue che ha inoltre sede il mitico Actors Studio, la celebre scuola di recitazione da cui sono usciti anche svariati divi storici di Hollywood.

Fountain House Gallery and Studio

Un singolare contesto di declinazione artistica in Hell’s Kitchen è Fountain House Gallery and Studio, che offre fin dal 2000 la possibilità ad artisti che soffrono di disagi mentali, di esibire le proprie opere.

Fountain House Gallery and Studio nel quartiere di Hell's Kitchen a New York

Questo centro è inserito in un articolato circuito artistico, galleristico e istituzionale, ed è molto apprezzato il contributo che riesce a dare alla rimozione dei pregiudizi che circondano l’argomento dei disturbi psichici.

Air and Space Museum

Con uno sbalzo tematico a dir poco frastornante e non senza un pizzico di surrealismo, raggiungendo il Molo n. 86 in riva all’Hudson, si può mettere piede sulla gigantesca portaerei USS Intrepid, impiegata nella Seconda Guerra Mondiale e anche nella Guerra del Vietnam.

Intrepid museo a new york

Questo imponente residuato bellico offre oggi sede permanente all’Air and Space Museum, dedicato alla storia militare americana. Su quello che fu un tempo il ponte di volo della nave si può passare in rassegna un’ampia messe di aerei ed elicotteri da guerra, e perfino un esemplare dello Space Shuttle.

Su di una piattaforma accessoria è collocato un esemplare del futuristico aereo passeggeri francese Concorde oggi dismesso; ma le sorprese non finiscono qui.

Accanto alla portaerei, si può raggiungere il Growler e penetrare al suo interno, per visitare l’unico sottomarino militare accessibile al pubblico negli Stati Uniti equipaggiato anche con missili teleguidati.

Dove e cosa si mangia nella cucina del diavolo

Tornando a calcare il suolo di Hell’s Kitchen verso più pacifici propositi, la cucina che è possibile assaporare –nella kermesse di club e ristorantini qui disponibili – spazia dalla cubana alla giapponese e fino alla etiope.

El Burrito Box

Ai limiti della Nona Avenue verso Broadway, un segreto culinario ben custodito giace preso El Burrito Box.

cosa mangiare nel quartiere di Hell's Kitchen

Si tratta di un piccolo punto di asporto specializzato in cucina messicana, ma i conoscitori lo equiparano alla scoperta di un tesoro: i burritos qui serviti godono di una freschezza di ingredienti e di una ricchezza di sapore capaci di cancellare dalla memoria le controparti industriali della classica tortilla ripiena vendute altrove in giro.

Rudy’s Bar & Grill

Tornando indietro sulla Nona, in direzione Times Square, non si può fare a meno di imbattersi in uno storico esercizio aperto fin dal 1933: il Rudy’s Bar & Grill, segnalato ai passanti dalla vistosa statua di un maialino rosa in giacchetta rossa che saluta all’ingresso.

Rudy's Bar & Grill quartiere di Hell's Kitchen a New York

Frequentato da celebrità, oltre che da residenti e turisti, il locale è rinomato per la sua speciale atmosfera, per la simpatia del personale e per la qualità della birra.

Ma la caratteristica più incredibile del posto è quella di servire gratuitamente degli eccellenti hot dog in abbinamento a ciascun drink ordinato!

Valhalla

Restare sulla Nona è tutto un “rischio” se, continuando a percorrerla, si mette piede in quel paradiso della birra chiamato Valhalla.

birraria Valhalla a New York

Una serie di spillatori collocati sulla parete dietro il bancone promette al sorso le migliori birre artigianali disponibili secondo stagione.

E anche il classico “cibo da bar” è qui portato decisamente una tacca più in alto dall’accurata selezione degli ingredienti, che lascia imprimere nella memoria tutti gli assaggi da sgranocchiare, le salsine, i panini e delle maestose ali di pollo!

Pure Thai Cookhouse

Sulla stessa strada non si accettano prenotazioni in una delle migliori gastronomie esotiche di tutta la zona: Pure Thai Cookhouse.

Pure Thai Cookhouse a New York

In una tranquilla atmosfera dilagano sapori e aromi negli assaggi da questo menu tailandese, reso unico dall’impiego di noodles fatti in casa secondo una ricetta tramandata in famiglia.

Con delizie gastronomiche all’altezza di questa sorprendente Nona Avenue, varcando le soglie del Bar Nine può godersi anche la presenza di musica dal vivo ogni sera.

Dueling Piano Show

Un’atmosfera di vivace eclettismo è coronata dalla serata del venerdì con il Dueling Piano Show a due voci, due pianoforti e batteria.

vedere Dueling Piano Show a New YorkPer spettacoli dalle emozioni più forti non può mancare, prossima alle acque dell’Hudson, una visita al Terminal 5.

Questa venue multisala a più piani dispone di cinque distinti ambienti per concerti con band a pieno organico, con una capienza fino a 3.000 persone e con disponibilità di diversi bar.

Bere e ascoltare musica come lo si può fare in questo luogo consente di superare un vero e proprio “rito di passaggio”capace di far provare all’avventore che arriva da lontano la sensazione di essere diventato un vero newyorkese.