Budva (Budua) Montenegro
Budva Montenegro budua

Budva, in italiano Budu, è un comune della costa adriatica del Montenegro denominata riviera di Budua; è il centro amministrativo del comune che ha in tutto 34 località tra cui i villaggi di Bécici e Castellastua 

A Budva in Montenegro vivono circa 20.000 abitanti. L’antica città, cinta dalle mura di difesa, è un vero gioiello urbanistico ed architettonico, ha conservato il suo aspetto medievale, nonostante i frequenti assedi e i terribili terremoti del 1667 e 1979.

La fortuna turistica della città è dovuta anche all’ottimo clima mediterraneo, con estati calde ed inverni miti e con poche precipitazioni.

Budva è una città costiera situata nella regione sud-ovest del Montenegro, sul Mare Adriatico. È una meta turistica popolare grazie alle sue belle spiagge, all’architettura storica e alla vivace vita notturna.

La città è famosa per la sua ben conservata città vecchia, che risale all’era medievale ed è circondata da mura fortificate. All’interno della città vecchia, i visitatori possono passeggiare per le strade e i vicoli stretti, esplorare le numerose chiese e musei e godere di viste sul mare dalle fortificazioni.

L’architettura della città è influenzata dalle culture veneta e bizantina, che hanno lasciato un’impronta indelebile sulla città. Ci sono numerose chiese, piccole piazze e monumenti storici che testimoniano l’importanza della città nel corso dei secoli.

La città vecchia è costruita su una piccola penisola che si protende nel mare, e quindi offre una vista mozzafiato sulle acque cristalline dell’Adriatico. Camminando lungo le mura della città, si possono ammirare i panorami spettacolari della costa, con le montagne che si innalzano maestose alle spalle.

Budva è anche conosciuta per la sua vivace vita notturna, con numerosi bar, club e ristoranti che soddisfano i visitatori in cerca di divertimento dopo il tramonto.

Complessivamente, Budva è una destinazione bellissima e vibrante che offre una miscela di storia, cultura e bellezza naturale, rendendola una grande scelta per chiunque voglia esplorare la splendida costa del Montenegro.

 

budva montenegro

La storia di Budva in Montenegro

La leggenda la vuole fondata in tempi remoti da Cadmo ed Armonia che arrivarono in questa zona alla ricerca della principessa fenicia Europa, rapita da Zeus. Storicamente invece troviamo menzione della città per la prima volta nel V secolo a.C. come insediamento illirico, anche se molto probabilmente già dal X secolo a.C., fu un emporio greco con il nome di Buthoe.

Venne poi conquistata dai Romani e dopo la divisione dell’Impero si trovò al confine tra Impero Romano d’Oriente e d’Occidente: la città visse dunque un’esperienza storica unica, al confine di due mondi. Nel medioevo Budva venne governata da re Serbi, da aristocratici del regno di Zeta. In seguito divenne sede vescovile con il nome di Butua o Budua.

Dal 1442 entrò a far parte dei dominii della Repubblica di Venezia e fu parte della cosiddetta Albania Veneta e vi rimase fino al 1797, salvo un breve periodo in cui venne presa con l’inganno dal corsaro turco ottomano Uluç Alì Pascià.

Uluç Ali Pasha, noto anche come Uluç Ali Reis, era un famoso ammiraglio ottomano del XVI secolo. Si dice che abbia conquistato la città di Budva, all’epoca parte della Repubblica di Venezia, nel 1570.

La conquista di Budva da parte di Uluç Ali Pasha è stata possibile grazie alla sua flotta potente e ben equipaggiata, che gli consentì di attaccare le città costiere senza problemi. In particolare, si dice che abbia usato la tattica del “fuoco greco”, una sostanza infiammabile che veniva lanciata sui nemici, per incendiare le navi nemiche.

Dopo aver sbaragliato la flotta veneziana al largo della costa di Budva, Uluç Ali Pasha sarebbe sbarcato con le sue truppe e avrebbe conquistato la città con la forza. Dopo la conquista, Budva sarebbe stata incorporata nell’Impero ottomano e sarebbe rimasta sotto il suo controllo per diversi secoli.

In generale, Uluç Ali Pasha è stato uno dei più grandi ammiragli della flotta ottomana del XVI secolo e ha partecipato a numerose campagne militari che hanno portato alla conquista di molte città costiere e isole del Mediterraneo.

Durante il periodo della Repubblica di Venezia la città venne potentemente fortificata, fu costruito ed ampliato l’ardito castello e rafforzate le mura assumendo un assetto urbanistico che è rimasto immutato per cinque secoli fino ad oggi.

mura antiche di budva città vecchia

Budva venne poi conquistata dai francesi nel 1796 durante le guerre napoleoniche. La città fu conquistata dall’esercito francese guidato dal generale Claude-Henri Belgrand de Vaubois con un inganno, ovvero con una finta trattativa di resa.

De Vaubois inviò un messaggero alla città, il quale propose una tregua e una possibile resa pacifica. I difensori di Budva, credendo alle parole del messaggero, aprirono le porte della città. Tuttavia, una volta dentro, l’esercito francese attaccò e conquistò la città con la forza.

Questa strategia di inganno, utilizzata dai francesi, è stata una delle cause della caduta della Repubblica di Venezia e della sua dominazione sulla regione del Montenegro e della Dalmazia.

I Leoni di Budva

Sulle porte della città sono ancora visibili i leoni di San Marco testimoni della dominazione veneziana.

La leggenda dei leoni di Budva narra di due leoni di pietra che si trovano all’ingresso della città vecchia di Budva, in Montenegro. Secondo la leggenda, questi leoni sono stati scolpiti dallo stesso artista che ha realizzato i famosi leoni di San Marco a Venezia.

La leggenda narra che quando il maestro venne a Budva per realizzare i leoni, venne accolto con grande ospitalità dai cittadini. In cambio della loro gentilezza, l’artista decise di regalare alla città due leoni di pietra per proteggerla dalle calamità naturali e dalle invasioni nemiche.

Si racconta che i leoni abbiano svolto il loro compito con successo, poiché la città di Budva è stata risparmiata da molte catastrofi. Tuttavia, durante la Seconda Guerra Mondiale, i leoni furono gravemente danneggiati durante un bombardamento.

Dopo la guerra, i leoni furono restaurati e collocati nuovamente all’ingresso della città vecchia. Oggi, sono una delle attrazioni turistiche più famose di Budva e sono considerati un simbolo di forza e di protezione per la città.

i leoni guardiani di budva

Con queste imponenti fortificazioni fu sempre in grado di opporre una valida resistenza ai numerosi tentativi turchi di impossessarsene.
Budua fu residenza di un podestà veneziano, inizialmente dipendente dal Conte e capitano di Scutari e, dopo la caduta di questa città in mano agli Ottomani, dal rettore e provveditore di Cattaro.

La città veniva retta da un governo di tipo aristocratico, con un maggior consiglio composto di soli nobili, dal quale venivano eletti i tre giudici che assistevano il Podestà nelle cause civili, il più anziano dei quali ne faceva le veci in caso di assenza. Allo maggior consiglio spettava inoltre nominare gli altri ufficiali del comune: due procuratori, quattro deputati alla Sanità e due Signori di notte.

Con la caduta della Repubblica di Venezia, Budua fu occupata dagli Asburgo d’Austria nel 1797 così come il resto della Dalmazia. Dal 1813 al 1814 fu brevemente sotto il dominio montenegrino. Dopo il Congresso di Vienna la città passò all’Impero austriaco e vi rimase fino al 1918, quando dopo la fine della Prima Guerra Mondiale fu inglobata nel Regno di Jugoslavia. Durante la seconda guerra mondiale la città fu occupata prima dagli italiani e poi dai tedeschi; nel secondo dopoguerra Budua è entrata a far parte della repubblica federata jugoslava del Montenegro, le cui sorti ha seguito fino alla recente indipendenza.

Nei dintorni di Budva si trovano importanti monasteri ortodossi, quello di Praskvica e quello di Rezevici.

Il monastero di Praskvica

Il monastero di Praskvica  fu costruito nel XV secolo, durante l’epoca in cui il Montenegro era sotto l’influenza dell’Impero ottomano.

Il monastero è circondato da mura di pietra e ha una chiesa principale, una cappella e diverse celle per i monaci. La chiesa principale è dedicata alla Vergine Maria ed è decorata con affreschi e icone ortodosse.

All’interno del monastero, c’è anche una biblioteca che contiene numerosi libri antichi e manoscritti. Il monastero è stato restaurato nel corso degli anni e oggi è un importante centro spirituale e culturale del Montenegro.

Il monastero di Praskvica è anche famoso per il suo ambiente tranquillo e rilassante, circondato dalla natura e dalle montagne. Molti visitatori vengono qui per meditare, pregare o semplicemente godersi la pace e la tranquillità del monastero.

monastero di Praskvica

Il monastero di Rezevici

E’ un antico monastero ortodosso situato sulla costa e dista circa 10 km a sud di Budva. Il monastero è stato costruito su una scogliera che si affaccia sul mare Adriatico ed è circondato da un paesaggio naturale mozzafiato.

Il monastero originale risale al XIV secolo, ma la struttura attuale è stata ricostruita nel XVII secolo dopo essere stata distrutta dai pirati. Il monastero è famoso per la sua architettura in stile barocco e per le sue icone ortodosse.

All’interno del monastero, ci sono alcune chiese, tra cui la chiesa principale dedicata a San Nicola, patrono dei marinai e dei viaggiatori. La chiesa ha una splendida iconostasi e affreschi che risalgono al XVII secolo.

Il monastero di Rezevici è anche famoso per le sue grotte naturali, che si trovano sotto la struttura del monastero. Le grotte sono state utilizzate in passato come luogo di preghiera e di meditazione dai monaci.

monastero di Rezevici

Le spiagge di Budva

Oltre al suo fascino storico, Budva è nota anche per le sue numerose spiagge, che vanno dalle piccole calette isolate a tratti di sabbia più grandi e sviluppati. 

E’ anche la capitale del turismo montenegrino e dentro la città antica, ricca di memorie della sua lunga storia, ci sono numerosi ristoranti, bar, gelaterie e negozi, mentre nei dintorni, lungo le bellissime spiagge sabbiose sono situati molti alberghi e ville.

La spiaggia più bella è quella di Becici lunga 2 km, proclamata nel 1936 la spiaggia più bella d’Europa.

La spiaggia di Becici è una bellissima spiaggia di sabbia situata a pochi chilometri a sud di Budva. La spiaggia di Becici è stata riconosciuta come una delle spiagge più belle del Mediterraneo ed è stata insignita del prestigioso premio “Bandiera Blu” per la sua qualità ecologica.

La spiaggia di Becici ha un’ampia gamma di servizi turistici, tra cui numerose strutture ricettive come alberghi, ristoranti, bar, negozi e noleggio di attrezzature per sport acquatici come il kayak, il parasailing e il windsurf. La spiaggia è molto popolare tra i turisti che cercano il sole, il mare e le attività all’aperto.

la spiaggia di becici budvaLa sabbia dorata della spiaggia di Becici è molto fine e morbida, il che la rende perfetta per i bagnanti che amano fare lunghe passeggiate sulla spiaggia. La spiaggia è anche molto adatta per le famiglie con bambini, poiché l’acqua del mare è poco profonda e calma.

La spiaggia di Becici offre una vista mozzafiato sulle montagne circostanti e sul mare cristallino. Sia che tu voglia semplicemente rilassarti al sole o goderti le attività acquatiche, la spiaggia di Becici è il luogo ideale per una vacanza al mare nel Montenegro.

Altre spiagge belle e famose sono:

  • Spiaggia di Mogren: situata a nord del centro storico di Budva, questa spiaggia è molto popolare tra i turisti. Si compone di due spiagge separate, entrambe con acque cristalline e sabbia fine.
  • Spiaggia di Jaz: situata a pochi chilometri a nord di Budva, questa spiaggia di sabbia bianca è una delle più grandi della zona. Offre molte attività come il noleggio di attrezzature per sport acquatici e spettacoli di musica dal vivo.
  • Spiaggia di Ploce: situata a circa 5 km a sud di Budva, questa spiaggia è famosa per le sue acque cristalline e la sua bellezza naturale. Offre anche un’ampia gamma di attività sportive.
  • Spiaggia di Sveti Stefan: situata a circa 15 km a sud di Budva, questa spiaggia si trova su una penisola rocciosa e offre una vista spettacolare sulla baia di Budva. La spiaggia è accessibile solo ai residenti dell’isola e ai clienti degli alberghi di lusso che la circondano.

la spiaggia di sveti stefan montenegro

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