Ston (Stagno)
Croazia, Ston, Mura

Ston (Stagno in italiano), distante 60 km da Dubrovnik, è una cittadella croata di circa 2.400 abitanti situata nella penisola di Sabbioncello, vicino all’istmo che collega quest’ultima con il resto della Dalmazia.

La città è famosa per le sue antiche e articolate fortificazioni nonché per il suo patrimonio storico. Il complesso fortificato del XIV secolo è unico per la sua lunghezza (5,5 km) e per la sua imponenza, oltre che per la bellezza delle sue strutture difensive e l’eleganza del suo aspetto architettonico. La cinta inizia con la fortezza della Koruna a Mali Ston (Stagno Piccolo) e termina con la fortezza del Veliki kaštio a Ston (Stagno). Bartolomeo, a ridosso della cittadina di Ston, è la fortezza più imponente del complesso.

Storia

Ston, l’antica Stagnum venne fondata in una zona paludosa (da qui il nome), dalla quale vennero ricavate le prime saline. Divenne sede vescovile dal IX secolo e nel medioevo passò alla dinastia serba dei Nemanja, che la vendettero nel 1333 alla Repubblica di Ragusa. Nel 1350 vi furono emessi gli Ordines Stagni, delle norme volte a reprimere il contrabbando sulla penisola di Sabbioncello.

Non appena acquisito il controllo della regione, la Repubblica di Ragusa iniziò la costruzione di un monumentale sistema di fortificazione, la più grande impresa urbanistica di quei tempi: Stagno venne dotata di una cinta muraria pentagonale, come la città gemella di Stagno Piccolo (Mali Ston), che si trova sul versante nord della penisola e che venne racchiusa da mura quadrangolari; le due città vennero poi collegate per mezzo di una possente muraglia lunga 5,5 km (le più lunghe d’Europa dopo i valli romani in Britannia) e intervallata da 41 torri (31 quadrangolari e 10 circolari) e sette bastioni (6 circolari e uno quadrangolare).

Con questa imponente opera di architettura militare, Ragusa ottenne il risultato di proteggere le preziosissime saline della città (rappresentanti un terzo del reddito della repubblica) dall’attacco dei Turchi e di impedire alle truppe ottomane di penetrare nella penisola di Sabbioncello via terra attraverso l’istmo.

Le sue mura monumentali si fondono perfettamente con lo splendido ambiente naturale tutt’attorno e con l’architettura dei centri di Mali e Veliki Ston

Stagno appartenne per quasi cinque secoli alla Repubblica di Ragusa, finché quest’ultima non venne dissolta nel 1806. Dopo il Congresso di Vienna passò sotto il dominio dell’Impero austriaco fino al 1918. L’Ottocento coincise con il periodo di maggior decadenza della città. Nel 1828 venne privata della sede vescovile; nel 1850 colpita da un terremoto che danneggiò gravemente la cattedrale; nel 1858 per ordine imperiale la fortezza venne sgomberata e in parte rasa al suolo.

A Stagno vi fu una piccola comunità italiana fino alla fine dell’Ottocento.

In epoca ragusea Stagno era famosa, oltre che per le importantissime saline, anche per i suoi cantieri navali. Oggi, essendo il mare un po’ arretrato rispetto al centro storico, la città ha perso la sua vocazione marittima a favore dell’avamporto in località Brozze, mentre le saline sono ancora in funzione. Stagno Piccolo è invece rinomata per la coltivazione dei molluschi.

Monumenti e luoghi d’interesse

Dopo i valli romani in Britannia, le fortificazioni di Stagno sono la più lunga muraglia del continente europeo

Il patrimonio storico-artistico della città è notevole e vanta numerosi edifici gotici e rinascimentali: il palazzo del Rettore, il palazzo della Cancelleria (in stile gotico-rinascimentale), il palazzo Vescovile (1573), il monastero francescano del XIV-XV secolo, la chiesa preromanica di San Michele (IX sec.), la chiesa di San Nicola (tardobarocca, ma iniziata nel 1347), il palazzo Sorgo-Giorgi in stile gotico (Sorkočević-Đorđić) e la chiesa dell’Annunciazione (XV sec.; fuori le mura). Tra le opere militari, degne di nota sono il forte Bartolomeo e il Vecchio Castello (Veliki Kaštio). A Stagno Piccolo è invece situato il poderoso forte della Corona (Koruna) del 1447, dotato di cinque torri di avvistamento, mentre tra le due città si trova il castello Nuovo (Pozvizd), che sovrastava entrambe.

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